È possibile richiedere un ricovero di “sollievo” alla famiglia di anziano non autosufficiente per emergenza sociale o in caso di “rottura del nucleo familiare che ospita l’anziano”, ossia quando si verifichi una improvvisa perdita/assenza della persona che assiste l’anziano (caregiver) e tale perdita/assenza è prevedibile si protragga nel tempo, senza alcuna possibilità di ripristino immediato di una condizione di supporto assistenziale adeguata.
In questi casi l’attivazione del percorso può avvenire con richiesta del Medico di Medicina Generale di “Valutazione per ricovero di sollievo”, e segnalazione al Distretto Socio-Sanitario di appartenenza.
L’accesso delle persone anziane alle strutture residenziali “extraospedaliere” per Ricoveri di Sollievo avviene in istituti convenzionati con le ASL nel Setting Assistenziale ritenuto adeguato al bisogno della persona, in base alla valutazione del Medico Geriatra.
Il ricovero di “sollievo” prevede una compartecipazione alla spesa (quota alberghiera) a carico dell’utente già dal primo giorno del ricovero e comporta alla ASL l’onere finanziario di una quota sanitaria.